Juve-Lazio: gli osservati speciali
Milinkovic, Dybala, Immobile e gli altri giocatori
Il primo osservato speciale all’Allianz Stadium alla penultima di Serie A non poteva che essere il Sergente Milinkovic, pallino storico del tecnico Allegri, ora in uscita dall club biancoceleste, anche se le ultime dichiarazioni ufficiali vadano in una direzione diversa. Il centrocampista vorrebbe stare in Italia, tuttavia richiede un grande dispendio economico.
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Acerbi
Chi è stato accostato alla Juve è Acerbi, che con Bonucci e Chiellini, ha guidato il reparto difensivo degli italiani agli Europei. L’ex Sassuolo, sebbene il suo contratto ha ancora tempo, sembra giunto ai ferri corti; Allegri vuole un centrale mancino, possibilmente esperto di Serie A, così da ruotare all’occorrenza con Bonucci e De Ligt. Qui puoi leggere l’importanza di eseguire la manutenzione della casa.
Arthur
Ai tempi di Sarri alla Juve, Pjanic era stato rilevato come il centrocampista che doveva svoltare la squadra, toccando la quota di 150 palloni a partita. Le dinamiche di mercato crearono poi le opportunità di ingaggiare Arthur al suo posto, idea che l’allenatore sostenne. Il giocatore poteva essere un buon tassello nella Juve di Sarri, molto meno lo è nella squadra di Allegri; vorrebbe un ruolo da prima linea che però il tecnico non gli concede; la via della cessione sembra la strada da percorrere.
La Juve con Sarri
La Juve aveva l’obbiettivo volto più alla Champions che al campionato, quando decise di puntare su Sarri per il post Allegri. Il club voleva una squadra basata più sull’estetica e costruita attorno a Cristiano Ronaldo. Esperimento riuscito male anche se ad ogni modo ottenne l’ultimo scudetto, al termine di una stagione compromessa dal Covid. Forse a febbraio, la Juve avrebbe potuto ottenere maggiori risultati riguardo il lavoro tecnico svolto nella prima parte della stagione.
L’addio di Dybala
Dybala: un lampo di genio del dieci bianconero regalò il successo nel 2018 durante il pieno recupero. Il gol in finale di Supercoppa, nell’agosto del 2015, è quello a cui il giocatore è più legato della sua avventura a Torino. Come per Chiellini, e forse anche per qualcun’altro come Morata, e quelli a rischio cessione per dinamiche di mercato, per la Joya sarà l’ultimo saluto dello Stadium davanti ai tifosi che per tutto questo tempo lo hanno sostenuto. Così, prima di concedersi l’ultima sfida, quella di Lazio-Juve, vuole salutare al meglio tutti i tifosi.
Vlahovic ed Immobile
Juve-Lazio sarà una sfida tra bomber, con Immobile. Vlahovic ha avuto però una maggiore continuità di rendimento, lui che nella Torino bianconera ha trascorso i suoi esordi senza avere il tempo di consolidarsi. La Juve adesso ha una strategia diversa per i giovani fuori dal loro vivaio, dato che li accompagna fino alla maturità, grazie alla Seconda squadra.