RANIERI SVELA I PIANI DELLA ROMA: “GASPERINI SCELTO PER LA SUA PERSONALITÀ FORTE”

Il senior advisor giallorosso spiega l’addio a Ghisolfi e i limiti del Financial Fair Play: “I Friedkin vorrebbero spendere ma ora non possono”

“Io rispetto l’Italia, ma sono della Roma. E non dirò altro”. Claudio Ranieri liquida così la questione legata al dietrofront alla Nazionale di una settimana fa che ha portato poi la Federazione a virare su Gattuso. L’attuale senior advisor giallorosso ha affiancato Gasperini stamattina nella conferenza di presentazione dell’ex allenatore dell’Atalanta poche ore dopo la scelta di mandare via il ds Florent Ghisolfi.

LA SCELTA DI GASPERINI

Prima delle parole di Gasp, Ranieri ha spiegato così la scelta del nuovo tecnico: “Gasperini? In passato non era nelle mie simpatie, gliel’ho detto apertamente che non piaceva molto neanche ai tifosi della Roma”, ha sorriso Sir Claudio. “L’ho voluto perché sono convinto che Roma abbia bisogno di una figura con forte personalità, di un allenatore sempre determinato che punta costantemente al miglioramento. Questo serve a Roma per fare il salto di qualità. Gli diamo un anno per ambientarsi completamente, e chiedo ai nostri sostenitori di supportarlo come hanno fatto con me. Gasperini è un uomo schietto e leale, io sarò al suo fianco come amico e se avrà bisogno di qualsiasi cosa, sarò pronto ad aiutarlo”.

Eppure qualche mese fa Ranieri aveva negato pubblicamente l’ipotesi Gasperini. “Non sono un bugiardo, diciamo che era una bugia a fin di bene”, ha ammesso sorridendo. “L’ho contattato personalmente e lui si è preso del tempo per riflettere, pur mostrando interesse per la nostra proposta. Ci siamo sentiti più volte finché non ci hanno sorpreso insieme a Firenze. Ho trovato un allenatore estremamente motivato ed entusiasta di intraprendere questa nuova avventura”.

I VINCOLI FINANZIARI

A frenare qualche entusiasmo oggi ci sono i limiti dell’Uefa sul Fair Play finanziario. Ranieri ha illustrato la situazione: “Dobbiamo rispettare determinati parametri da adesso fino al 30 giugno 2026, dopodiché potremo operare con maggiore libertà sul mercato. Sono comunque fiducioso, dovremo essere bravi a individuare giocatori validi, sviluppare idee innovative e farci trovare pronti. Questa situazione riguarda non solo la Roma ma tutto il sistema calcio italiano. I Friedkin hanno tutte le intenzioni di investire nel club, ma attualmente non possono farlo nelle modalità che vorrebbero”.

La gestione finanziaria rappresenta una sfida cruciale per tutti i club europei che ambiscono a competere ai massimi livelli. Gli investimenti devono essere non solo significativi ma anche strategici, come evidenziato nelle analisi di mercato presentate su https://www.myempirecasino.net/it/ dove sono disponibili approfondimenti sulle strategie economiche dei top club europei e come queste influenzino le loro ambizioni sportive.

OBIETTIVI CHIARI

Ranieri è stato molto chiaro anche sugli obiettivi stagionali: “Mi ha sempre sorpreso sentire Percassi dire: ‘Partiamo per salvarci’. La Roma non è paragonabile all’Atalanta di quegli anni, i nostri tifosi si identificheranno presto con il nuovo corso, servirà solo un po’ di tempo per far funzionare bene ogni ingranaggio. Abbiamo chiesto a Gasperini di prendersi un anno per conoscere l’ambiente e poi puntare sempre più in alto”, ha continuato Sir Claudio. “Dopo aver mancato la qualificazione in Champions, ho riflettuto sul livello delle squadre che avremmo affrontato e forse non eravamo ancora pronti. Ma per quanto riguarda l’Europa League, posso garantire che saremo estremamente competitivi”.

I giallorossi dovranno confrontarsi con un calendario sempre più fitto di impegni, cercando di mantenere costanza di rendimento sia in campionato che nelle competizioni europee, una sfida che richiederà profondità di rosa e gestione oculata delle energie.

L’ADDIO DI GHISOLFI

Inevitabile infine la domanda sull’addio del direttore sportivo. “Non è mio compito fornire spiegazioni al riguardo”, ha chiarito Ranieri. “Posso solo dirvi che la società sta valutando attentamente alcuni profili e molto presto conoscerete il nome del nuovo direttore sportivo. Per quanto riguarda Svilar? Mi sono limitato a chiamare personalmente il ragazzo per rassicurarlo che qui c’è la possibilità di crescere con un allenatore ambizioso come Gasperini. Ho fatto solo questo, tutto il resto è stato gestito da Ghisolfi”.

La conferenza si è conclusa con la sensazione che la Roma stia cercando di costruire un progetto solido nonostante i vincoli finanziari, puntando su un tecnico di forte personalità come Gasperini per dare una svolta decisiva al percorso della squadra giallorossa.

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