Le normative italiane sui serbatoi interrati di gasolio: cosa sapere
La gestione dei serbatoi interrati di gasolio in Italia è regolamentata da un insieme di norme volte a garantire la sicurezza, la tutela ambientale e la corretta conservazione del carburante. Conoscere e rispettare queste normative è fondamentale per aziende, impianti industriali e distributori di carburante, sia per evitare sanzioni che per ridurre i rischi operativi e ambientali.
Serbatoi interrati: caratteristiche e rischi
I serbatoi interrati sono contenitori metallici o in materiale composito progettati per immagazzinare gasolio sotto il livello del suolo. Questa modalità di stoccaggio comporta vantaggi in termini di spazio e sicurezza apparente, ma comporta anche rischi specifici: corrosione delle pareti, infiltrazioni di acqua, perdite di carburante e contaminazione del terreno o delle falde acquifere. Per questo motivo, le normative italiane impongono standard rigorosi per la progettazione, l’installazione, la manutenzione e la gestione dei serbatoi interrati.
Normative principali
- Decreto Legislativo 152/2006 – “Testo Unico Ambientale”
Questo decreto è il riferimento principale per la gestione dei serbatoi contenenti sostanze pericolose, tra cui il gasolio. Stabilisce requisiti per la prevenzione dell’inquinamento del suolo e delle acque, obblighi di monitoraggio, procedure di bonifica e gestione dei rifiuti derivanti dalle operazioni di manutenzione. - Norma UNI EN 12285
Questa norma riguarda la progettazione, la costruzione e la verifica dei serbatoi interrati in acciaio. Fornisce linee guida su materiali, spessori, protezioni anticorrosione e test di collaudo, al fine di garantire durata e sicurezza nel tempo. - D.M. 10 maggio 1999 e successivi aggiornamenti
Il decreto stabilisce le modalità di installazione, ispezione e collaudo dei serbatoi interrati, comprese le distanze minime da edifici, strade e falde acquifere, nonché le procedure per il rilascio delle autorizzazioni da parte degli enti locali. - Legislazione antincendio (D.M. 3 agosto 2015 e norme del CNVVF)
I serbatoi interrati devono rispettare requisiti antincendio, come la presenza di sistemi di contenimento secondario, dispositivi di sfiato, sistemi di rilevamento perdite e piani di emergenza. Questi obblighi sono fondamentali per ridurre i rischi di incidenti e danni alle persone o all’ambiente.
Obblighi di manutenzione e controllo
Le normative italiane prevedono che i serbatoi interrati siano soggetti a ispezioni periodiche, controlli delle strutture e monitoraggio del carburante. Gli interventi principali includono:
- Pulizia periodica per rimuovere sedimenti e acqua accumulata, evitando contaminazioni e degrado del gasolio.
- Controllo dell’integrità strutturale mediante test non distruttivi, rilevando corrosione, crepe o deformazioni.
- Verifica dei dispositivi di sicurezza come valvole, guarnizioni, sistemi di sfiato e contenimento secondario.
Il mancato rispetto di questi obblighi può comportare sanzioni amministrative e penali, oltre a responsabilità in caso di fuoriuscite o contaminazioni ambientali.
Bonifica e dismissione
In caso di cessazione dell’uso o di anomalie gravi, i serbatoi interrati devono essere bonificati secondo la procedura specifica della bonifica cisterne gasolio, smaltendo correttamente residui e materiali contaminati. La normativa prevede che la bonifica sia eseguita da personale qualificato, con rilascio di certificazioni attestanti la corretta gestione e la sicurezza ambientale.
Conoscere le normative italiane sui serbatoi interrati di gasolio è essenziale per gestire correttamente queste strutture, proteggere l’ambiente e garantire la sicurezza degli operatori. Il rispetto delle leggi, combinato con pratiche di manutenzione preventiva e tecniche di pulizia ecocompatibili, consente di prevenire contaminazioni, perdite e incidenti, tutelando l’investimento e la continuità operativa. In un settore soggetto a controlli rigorosi, la conformità normativa rappresenta non solo un obbligo legale, ma anche un importante strumento di gestione responsabile e sostenibile del carburante.