Le emozioni dei nostri amici a 4 zampe nel nuovo libro di Colajacomo

Sensazioni ed emozioni prettamente umane vengono filtrate dallo sguardo assoluto di cani e gatti, i migliori amici e compagni di vita dell’uomo, tuttavia spesso non compresi. Da qui, il bisogno di dare loro una voce, che nella raccolta di poesie di Mauro Colajacomo si esprime nella forma di versi di grande sensibilità.

Una forma assoluta di amore

La raccolta di liriche di Mauro Colajacomo, “Con occhi di cane, con occhi di gatto e altre poesie”, apre il cuore e lo sguardo del lettore a un mondo fatto di amore assoluto, che è proprio degli amici a 4 zampe che di solito vengono accolti nella propria casa da uomini e donne non sempre consapevoli del loro sguardo e delle loro emozioni. Queste emozioni risultano particolarmente intense proprio perché filtrate da quel sentimento incondizionato che caratterizza il cuore di questi amici fedeli, e che l’autore di questi versi conosce bene, grazie alla sua intensa esperienza come veterinario.

Colajacomo, grazie al suo lavoro, alla sua sensibilità e alla sua passione per il mondo a quattro zampe, riesce a dare vita a tutti quei gesti e quegli sguardi che spesso sfuggono a umani distratti, troppo presi da sé, insoddisfatti, irrequieti e ambiziosi. Qui sta l’abisso tra uomo e animale: l’uomo prende con sé un animale cui spesso non riesce a dedicarsi con il giusto amore e la giusta attenzione; l’animale, invece, rivela una sensibilità e un sentimento costanti, anche in casi estremi, quale è quello – tristemente frequente – dell’abbandono.

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Illustrazioni a cura di Valerie Trentin

Una gabbia in comune

I sentimenti – e la condizione – dell’abbandono rappresentano certamente un caso limite cui l’uomo può sottoporre il proprio fedele animale; qui Colajacomo si fa delicato, descrivendo l’esperienza delle giornate passate nella gabbia di un canile in contrasto al sogno e al ricordo di una vita insieme agli umani, ricca, dinamica, appassionante. Da questo contrasto, scaturisce tutta la malinconia della condizione cui spesso si sottopongono i propri animali domestici, senza la necessità di spingersi al livello critico dell’abbandono, ma anche nei dettagli più quotidiani: il fastidio provato per quella che viene interpretata come una richiesta di attenzioni eccessiva da parte dell’animale, ad esempio.

Nelle liriche di “Con occhi di cane, con occhi di gatto e altre poesie”, l’autore riesce a disegnare la quotidianità della vita di molte persone stanche, frustrate, imprigionate in una gabbia fatta di giorni sempre uguali, all’interno della quale gli umani non riescono a distinguere la vera ricchezza: da qui, un forte senso di inadeguatezza, di insoddisfazione, cui gli animali sono estremamente sensibili e a cui i versi di Colajacomo danno finalmente una voce limpida e sincera.

Non bisogna fraintendere il soggetto di diverse poesie della raccolta: lo sguardo è quello autentico, puro, di animali da compagnia che amano i loro umani con un sentimento che non conosce condizioni, anche in casi limite quali abbandoni e maltrattamenti; ma il loro sguardo si posa su umani colti in attimi di fragilità o di eccessiva attenzione per se stessi, incapaci dunque di rivolgere un sentimento autentico e pieno a chi li circonda, siano essi altri umani o animali. In questa catena di impegni ed esigenze quotidiane che allontanano l’attenzione degli uomini dai loro animali, le richieste e i giochi di questi ultimi dovrebbero folgorarli come una grandissima luce: ma il vuoto che spesso ci si porta nel cuore non permette di apprezzare tanta grandezza, anche se gratuitamente e ingenuamente offerta da creature innocenti quali sono i cani e i gatti.

Animali con sentimenti?

Sentimenti e emozioni estremamente positive, quindi, di cui spesso si parla e che tuttavia molti non conoscono davvero. Avvicinarsi alla visione incondizionata e totale di un cane o di un gatto, quale è quella posta in essere da Mauro Colajacomo, non può che sensibilizzare il lettore. Questi sarà così portato a valorizzare l’importanza del punto di vista degli animali più fedeli e il vuoto che spesso segna le giornate di chi, troppo preso da altro, non riesce a concentrarsi su sentimenti autentici quali quelli portati nel cuore dagli amici a quattro zampe. A essi ci si propone spesso di offrire attenzioni e amore: spesso, tuttavia, sono proprio loro, con occhi ben più espressivi di una scodinzolata o di qualche fusa, a dare ai loro padroni quell’amore che essi si aspetterebbero.

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